Uno degli ultimi brevetti concessi all’azienda di Cupertino potrebbe tradursi in un duro colpo alla concorrenza per quanto riguarda il futuro della tecnologia RFID applicata a dispositivi portatili come smartphone e tablet (in generale tutti i dispositivi dotati di un display touchscreen). Apple, infatti, ha ottenuto un nuovo brevetto che descrive il metodo per integrare un lettore RFID (Radio Frequency Identification) nello schermo di un dispositivo portatile con display sensibile al tatto in modo da ridurre lo spazio necessario per poter ospitare un sensore di questo tipo.
Non è la prima volta che sentiamo parlare della possibilità che il prossimo iPhone sia dotato di un sensore RFID che lo abiliti, ad esempio, a sfruttare le comunicazioni NFC (Near Field Communication). L’utilizzo classico che si può pensare per questo genere di sensori è abilitare uno smartphone al pagamento per prossimità (semplicemente avvicinandolo ad un apposito lettore).
Il documento, intitolato “Touch Screen RFID Tag Reader” e pubblicato dallo USPTO nella giornata di ieri, descrive al suo interno “l’efficiente integrazione della tecnologia RFID all’interno del circuito di un pannello sensibile al tatto”.
In generale, la tecnologia RFID permetterebbe ad iPhone e iPad di interagire con oggetti in prossimità a loro volta compatibili. L’integrazione con il pannello touch consiste nel modificare il componente affinché agisca da transponder RFID, in modo da eliminare completamente la necessità di inserire un’apposita antenna (che occuperebbe ulteriore spazio).
Come potete vedere dall’immagine di apertura, l’antenna RFID (la doppia linea tratteggiata, “Loops 206″) sarebbe ottenuta sfruttando il bordo del substrato sensibile al tatto, senza la necessità di introdurre un ulteriore livello dedicato.