Sfortunatamente, non è la prima volta che in Cina si verificano degli episodi dove persone “furbe” vendono contenuti non di loro proprietà nei negozi virtuali Apple: La corte di Beijing, ha stabilito che tutti questi truffatori saranno puniti, ma anche Apple doveva vigilare al fine di non permettere questi fenomeni.
Apple così, è stata obbligata a pagare come pena pecuniaria 90.800 euro, cifra che serve a ripagare il lavoro ed anche il fastidio da parte degli autori di vedere delle opere vendute senza il loro consenso.